Mugnai da 5 generazioni, nasce come un’azienda di famiglia ma votata da sempre alla ricerca e all’innovazione.
Le parole “artigianale” e “industriale” assumono un nuovo significato e si incontrano in un’originale fusione, che è il lavoro: speciale come le farine che ci offre Varvello. E tutto questo in un territorio, la Lomellina, dove lavorare la farina è naturale come l’aria che respiriamo.
La storia
1936-1970.
Ricordate i Gioppini? Quel piccolo pane friabile che ha accompagnato
l’infanzia di molti di noi, fino a diventare proverbiale. Forse non
sapete che è frutto della ricerca Varvello.
Già negli anni 70, infatti, Franco Varvello intuisce che sarebbe
diventata sempre maggiore la richiesta di pani mignon, freschi a lungo,
facili da portare con sé, da consumare a piacere in ogni momento della
giornata. Frutto di una intuizione semplice e per questo un po’ geniale,
i Gioppini cambiano le abitudini dei consumatori e aprono un nuovo
mercato. Questo è solo uno fra i successi Varvello, la cui ricerca ha
origini più remote, quanto la tradizione mugnaia della famiglia,
iniziata negli anni ‘30. Dalle colline del Monferrato,
fino al cuore di Vigevano, da generazioni i Varvello si dedicano con
passione alla selezione dei grani migliori e alla scelta delle tecniche
più raffinate per andare un passo “oltre” le conoscenze acquisite.
La filosofia
Dall’antica tradizione molitoria abbiamo ereditato una sensibilità quasi istintiva per la qualità del grano e per la naturalità dei processi produttivi.
Dallo spirito pionieristico di questa terra e delle generazioni precedenti abbiamo ereditato l’attitudine alla scoperta di soluzioni innovative. Per offrire a ogni consumatore prodotti che superano i confini del buono.
1990-2003. Dal pane alle farine.
I consumatori si evolvono e la voglia di rispondere alle loro esigenze in trasformazione porta nel 1990 a un nuovo lancio: le “Gran Farine”, farine speciali che semplificano la creazione in casa di torte, biscotti, pizze, gnocchi, pasta e pane. Anche in questo caso, un prodotto di ricerca che interpreta le tendenze in atto. È del 2003, poi, lo sviluppo di un’altra farina speciale, “Oro di Macina”, i cui elementi nutrizionali conferiscono più sapore e fragranza al pane. Un successo continuo tra i panificatori.Oggi. Farine e salute.
Il resto è storia recente: nuove sfide, ma lo stesso intuito nel cogliere le richieste del mercato e, soprattutto, i bisogni delle persone. In un’era in cui cresce l’interesse per un’alimentazione sana, non solo “light”, cioè “non nociva” ma che aiuti attivamente l’organismo a rimanere in salute, Varvello ha proposto, per primo, farine speciali arricchite con sostanze, totalmente naturali, che agiscono per il benessere e, in particolare, contro l’invecchiamento cellulare: Pan Giovane e Pizza Giovane.La filosofia
Ricerca maniacale della qualità e dell’eccellenza, continua spinta verso l’innovazione, condite dall’abitudine alla genuinità e alla semplicità.
Sono i cardini sui cui poggia il nostro lavoro, da generazioni.Dall’antica tradizione molitoria abbiamo ereditato una sensibilità quasi istintiva per la qualità del grano e per la naturalità dei processi produttivi.
Dallo spirito pionieristico di questa terra e delle generazioni precedenti abbiamo ereditato l’attitudine alla scoperta di soluzioni innovative. Per offrire a ogni consumatore prodotti che superano i confini del buono.
Ecco la varietà di farine che ci offre l'azienda
- Pan Giovane
- Farine per panificazione
- Farine per pasticcerie
- Pizza Giovane
- Dolce Giovane
- Pasta Giovane
Ecco cosa ho realizzato con questa farina:
150 gr di acqua15 gr di olio extra vergine d'oliva
6 gr di sale
1/3 di cubetto di lievito fresco o mezza bustina di lievito secco.
Impastare tutti gli ingredienti
fino a formare una palla.
Spostare la palla di pasta dalla ciotola dove è stata lavorata ad una ciotola pulita.
Fare lievitare l'impasto per 3-4 ore a temperatura ambiente coperto con un panno umido.
6 gr di sale
1/3 di cubetto di lievito fresco o mezza bustina di lievito secco.
Impastare tutti gli ingredienti
fino a formare una palla.
Spostare la palla di pasta dalla ciotola dove è stata lavorata ad una ciotola pulita.
Fare lievitare l'impasto per 3-4 ore a temperatura ambiente coperto con un panno umido.
Stendere l'impasto nella teglia e lasciare lievitare ancora 30-40 minuti.
Accendere il forno a 200° e nel frattempo guarnire la pizza a piacimento.
Infornare e lasciare cuocere fino a che la pizza non viene dorata.
Buon appetito.
Ottima farina non l'avevo mai provata, mi è piaciuta molto la sua resa e il suo particolare sapore, molto buona......
N.B. Il paching dei prodotti ricevuti non sono quelli mandati ai clienti, ma sono quelli che ho ricevuto io come campionatura.
Per informazioni consultare Sito
ringrazio l'azienda Varvello per avermi omaggiata dei suoi prodotti ed avermi dato l'opportunita di provare le sue farine.
Vi aspetto ancora nel mio blog per presentarvi meravigliose ricette con le altre farine.
Vi aspetto ancora nel mio blog per presentarvi meravigliose ricette con le altre farine.